Iniziate le riprese nelle Marche di “Pasquale Rotondi, un eroe italiano”

Con il set visit di oggi a Sant’Angelo in Vado è partita la realizzazione di “Pasquale Rotondi, un eroe italiano”. Il film sarà diretto da Roberto Dordit, opera seconda del regista e sceneggiatore, già autore di “Apnea” con Claudio Santamaria.

L’opera è prodotta dalla Qualityfilm, sarà girata in provincia di Pesaro-Urbino, interessando i comuni di Urbino, Sant’Angelo in Vado, Sassocorvaro, Carpegna, Frontino, Pietrarubbia, Belforte all’Isauro, Urbania, Pesaro e nella Repubblica di San Marino.


Alla giornata introduttiva sono intervenuti l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, il segretario di Stato per il turismo della Repubblica di San Marino, Federico Pedini Amati, il presidente ed il direttore della Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini e Francesco Gesualdi, gli amministratori delle città interessate dalle riprese.

Hanno illustrato il progetto la produttrice, Mariella Li Sacchi, ed il regista Roberto Dordit.
L’opera porterà in scena l’Operazione Salvataggio, organizzata dal Ministro dell’educazione Giuseppe Bottai nelle fasi finali del secondo conflitto mondiale. È lui a volere Pasquale Rotondi come soprintendente delle Marche, per nascondere nel Montefeltro le opere artistiche più importanti. Dopo aver setacciato le zone, Pasquale individua come nascondigli ideali la Rocca di Sassocorvaro e il Palazzo dei Principi di Carpegna. Quelle strutture diventano forzieri di tesori provenienti non solo dalle Marche, ma anche da Venezia, Milano e Roma, per proteggerli dai bombardamenti alleati. L’operazione, tra mille rischi, riuscirà, con l’aiuto di due funzionari e di monsignor Montini, futuro papa Paolo VI, con l’arrivo di un inestimabile patrimonio artistico, in perfette condizioni, in Vaticano.


A vestire i panni del protagonista sarà Simone Liberati (Cuori puri, La profezia dell’armadillo, Chiamami ancora amore). Il ruolo della moglie di Rotondi, Zea Bernardini, è affidato a Lia Grieco (Luna nera, Luna park) e Antonio Di Matteo (Buongiorno notte, Malerba, Stranizza d’amuri) interpreterà Augusto Petrelli, l’autista del Soprintendente. Tra gli altri interpreti Rebecca Liberati, la tata delle figlie di Pasquale Rotondi interpretate da Greta Montanari e Giorgia Montanari.

Il film è stato scritto dal regista insieme a Claudio Pallottini e prodotto da Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia per Qualityfilm, le scenografie del film sono di Maurizio Carraro, i costumi di Metella Raboni. Il direttore della fotografia è Claudio Zamarion.
Il progetto ha ricevuto l’importante contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali per la sua importanza socio-culturale e ha il supporto logistico di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura.

“Il cinema ha un forte impatto sui più giovani e in questo caso contribuisce a diffondere in maniera più immediata la storia di Pasquale Rotondi e a far arrivare loro un messaggio importante di coraggio e dedizione. Pasquale Rotondi è un eroe italiano quasi sconosciuto che salvò migliaia di opere d’arte riuscendo a preservarle per le generazioni future. Inoltre il film sarà l’occasione per far conoscere al pubblico le bellezze della nostra regione e in particolare del Montefeltro” ha affermato l’assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi.


Il film vanta il patrocinio e la collaborazione della Galleria Nazionale delle Marche e del Palazzo Ducale di Urbino. Le riprese, che dureranno 5 settimane, interesseranno, oltre al Palazzo dei Principi di Carpegna e la Rocca di Sassocorvaro, i territori di Belforte all’Isauro, Pietrarubbia e Frontino per gli esterni, Palazzo Mercuri, Palazzo Grifoni Nardini e la chiesa di Santa Caterina delle Bastarde a Sant’Angelo in Vado, gli esterni dell’ex convento di San Giovanni Battista ad Urbania, il Palazzo della Prefettura di Pesaro, le vie del centro, Palazzo Ducale e gli esterni di Villa Tortorina ad Urbino. A San Marino il film toccherà il centro storico, in particolare Piazza della Libertà, Piazza Domus Plebis, Contrada del Borgoloto e Passo delle Streghe.


“Una vicenda emozionante che meritava di essere narrata e che mostrerà alcuni luoghi significativi della nostra Regione – commenta il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini – Pasquale Rotondi ha salvato dalla distruzione un patrimonio artistico di migliaia di opere inestimabili, eppure la sua figura è rimasta tra le pieghe della storia per decenni. Solo negli anni 80 la tenacia di un amministratore locale ne ha riscoperto la vicenda, che ora, con questo film, potrà avere la meritata ribalta in Italia ed all’estero”.

Francesco Gesualdi, responsabile Marche Film Commission ha commentato: “É un piacere ospitare nelle Marche la storia di questo eroe italiano grazie al quale migliaia di prestigiose opere d’arte sono state preservate e arrivate fino a noi. Un plauso alla produzione che ha voluto raccontare una storia sconosciuta ai più”

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