Sinossi

Daliena è una bambina nata con un difetto che le fa invertire a caso le lettere delle parole - il suo nome vero infatti è Daniela. Per questo nessuno la sta a sentire o vuole giocare con lei. Così, una mattina fugge di casa per realizzare una missione strampalata che nella sua testa ha l'obiettivo di renderla finalmente visibile - anzi, nota! Daliena finirà però nella discarica cittadina, gestita da un vecchietto un po' matto e sempre sorridente che tutti conoscono come lo Sdentato. Lo Sdentato, che gestisce la discarica da una vita, ha un rapporto talmente bello con gli oggetti che non è mai riuscito a buttare via niente. In questo modo, nella sua discarica, ogni rifiuto è sempre servito a costruire qualcosa di nuovo e quello che ne è venuto fuori per accumulo è un mondo variopinto e colorato che piace tanto allo Sdentato... e pure a Daliena. L'unico problema è che il lavoro alla discarica dello Sdentato ha le ore contate: per la precisione ventiquattro, dopodiché dovrà andare in pensione e la discarica verrà affidata a Lord Panzone - personaggio (per così dire) per niente avvezzo al riutilizzo del materiale e che ha già in serbo l'istallazione di un inceneritore per bruciare tutto insieme senza tanto faticare.
Ma Daliena non ci sta e, come ripete lo Sdentato in continuazione, l'unico modo per garantire un mondo migliore è quello di far subentrare ad un anziano che va in pensione un giovane sempre migliore. Così Daliena - anche grazie all'aiuto di altri personaggi che entreranno nella storia, come Giordano Lostrano e Sofia - riuscirà a mettere fuori gioco Lord Panzone e prenderà in pegno la discarica dallo Sdentato, che potrà così andarsene comodamente in pensione.

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