Informazioni
Titolo: Leopardi & Co
Tipologia: Lungometraggio
Anno: 2025
Regia: Federica Biondi
Produzione: Camaleo Film, Eagle Pictures
Paese: Italia
Durata: 93 min
Contributo: Con il contributo di Fondazione Marche Film Commission
Supporto:
Distribuzione: EAGLE PICTURES SPA
Produttore Esecutivo: Camaleo Srl
Cast: Jeremy Irvine, Denise Tantucci, Whoopi Goldberg, Paolo Camilli, Daniele Fiengo, Paolo Calabresi, Aurora Calabresi, Aurora Moroni, Paolo Bernardini
Soggetto: Nicola Barnaba, Roberto Maria Cipullo
Sceneggiatura: Nicola Barnaba, Roberto Maria Cipullo Mauro Graiani
Fotografia: Andrea Arnone
Scenografia: Lodovico Gennaro
Costumi: Laura Costantini
Trucco: Cristina Amadio
Parrucco: Nunzio Errico
Monaggio: Alessio Doglione, Mélodie Caudal
Musiche: Alessandro Bencini
Altri crediti:
Elementi territoriali: Le riprese del Film si sono svolte per la quasi totalità a Recanati, città simbolo per eccellenza della storia e della vita del poeta Giacomo Leopardi, andando a ripercorrere tutti i luoghi simbolo: dall’Orto dell’Infinito alla Torre del Passero per citarne giusto qualcuno, oltre a mettere in evidenza tutte le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Recanati e dintorni, come tra gli altri il porto di Numana.
Sinossi
David è un giovane attore americano sulla cresta dell’onda per via di una serie tv in cui interpreta un pompiere macho. Nonostante la sua crescente popolarità, il piccolo schermo gli sta stretto: sogna un ruolo al cinema, come l’amico e rivale Steve, del quale però non sembra avere la stessa determinazione.
A dirla tutta, David è molto superficiale, non si impegna abbastanza, al punto che spesso nemmeno legge i copioni, tanto c’è Mildred, la sua agente, a farlo per lui. Così, quando l’occasione arriva, lo trova impreparato. Convinto di dover interpretare un Biopic su Casanova, arriva in Italia e si ritrova, a Recanati, sul set di “Giacomo in Love”, un fi lm d’autore molto intimista, sulla vita sentimentale e passionale di Giacomo Leopardi. Un poeta di cui non solo non conosce nemmeno l’esistenza, ma che è culturalmente, storicamente, fisicamente lontano da lui. Per salvare il fi lm (e le coronarie del regista, che su quel progetto ha puntato tutta la sua carriera) viene assunta una consulente del posto, Silvia, giovane proprietaria di un locale in cui si fa poesia, e grande storica e conoscitrice della vita di Leopardi.
E non c’è nulla di più lontano e incompatibile tra i due; così yankee, materialista e superficiale lui, tanto appassionata, colta e sensibile lei. Ma gli opposti, si sa, finiscono per attrarsi...
Così, Silvia porta David nel mondo di Leopardi, lo avvicina ai suoi dolori, al suo sguardo sul mondo e David comincia capire, a compenetrare il poeta, a far suo il personaggio. Al tempo stesso, David e Silvia, costretti a frequentarsi, trovano uno nell’altra, le risposte che potrebbero colmare il vuoto che è nascosto nell’anima di ognuno dei due. Per scoprirsi poi innamorati ed essere in qualche modo costretti a rinunciarvi per orgoglio l’una, per impossibilità e distanza l’altro. Quella di David e Silvia è una storia d’amore che si snoda lungo il racconto della realizzazione di un film, che affronta con il tono leggero della commedia sentimentale, temi poetici legati al grande Leopardi e che finisce per legare i due protagonisti l’uno all’altro.
Ma soprattutto a cambiare.
David è un giovane attore americano sulla cresta dell’onda per via di una serie tv in cui
interpreta un pompiere macho. Nonostante la sua crescente popolarità, il piccolo schermo
gli sta stretto: sogna un ruolo al cinema, come l’ amico e rivale Steve, del quale però non
sembra avere la stessa determinazione. A dirla tutta, David è molto superficiale, non si
impegna abbastanza, al punto che spesso nemmeno legge i copioni, tanto c’è Mildred, la
sua agente, a farlo per lui. Così, quando l’occasione arriva, lo trova impreparato. Convinto
di dover interpretare un Biopic su Casanova, arriva in Italia e si ritrova, a Recanati, sul set
di “Giacomo in Love”, un film d’autore molto intimista, sulla vita sentimentale e passionale
di Giacomo Leopardi. Un poeta di cui non solo non conosce nemmeno l’esistenza, ma che
è culturalmente, storicamente, fisicamente lontano da lui. Per salvare il film (e le coronarie
del regista, che su quel progetto ha puntato tutta la sua carriera) viene assunta una
consulente del posto, Silvia, giovane proprietaria di un locale in cui si fa poesia, e grande
storica e conoscitrice della vita di Leopardi. E non c’è nulla di più lontano e incompatibile
tra i due; così yankee, materialista e superficiale lui, tanto appassionata, colta e sensibile
lei. Ma gli opposti, si sa, finiscono per attrarsi… Così, Silvia porta David nel mondo di
Leopardi, lo avvicina ai suoi dolori, al suo sguardo sul mondo e David comincia capire, a
compenetrare il poeta, a far suo il personaggio. Al tempo stesso, David e Silvia, costretti a
frequentarsi, trovano uno nell’altra, le risposte che potrebbero colmare il vuoto che è
nascosto nell’anima di ognuno dei due. Per scoprirsi poi innamorati ed essere in qualche
modo costretti a rinunciarvi per orgoglio l’una, per impossibilità e distanza l’altro. Quella di
David e Silvia è una storia d’amore che si snoda lungo il racconto della realizzazione di un
film, che affronta con il tono leggero della commedia sentimentale, temi poetici legati al
grande Leopardi e che finisce per legare i due protagonisti l’uno all’altro. Ma soprattutto a
cambiare.
David è un giovane attore americano sulla cresta dell’onda per via di una serie tv in cui interpreta un pompiere macho. Nonostante la sua crescente popolarità, il piccolo schermo gli sta stretto: sogna un ruolo al cinema, come l’amico e rivale Steve, del quale però non sembra avere la stessa determinazione.
A dirla tutta, David è molto superficiale, non si impegna abbastanza, al punto che spesso nemmeno legge i copioni, tanto c’è Mildred, la sua agente, a farlo per lui. Così, quando l’occasione arriva, lo trova impreparato. Convinto di dover interpretare un Biopic su Casanova, arriva in Italia e si ritrova, a Recanati, sul set di “Giacomo in Love”, un fi lm d’autore molto intimista, sulla vita sentimentale e passionale di Giacomo Leopardi. Un poeta di cui non solo non conosce nemmeno l’esistenza, ma che è culturalmente, storicamente, fisicamente lontano da lui. Per salvare il fi lm (e le coronarie del regista, che su quel progetto ha puntato tutta la sua carriera) viene assunta una consulente del posto, Silvia, giovane proprietaria di un locale in cui si fa poesia, e grande storica e conoscitrice della vita di Leopardi.
E non c’è nulla di più lontano e incompatibile tra i due; così yankee, materialista e superficiale lui, tanto appassionata, colta e sensibile lei. Ma gli opposti, si sa, finiscono per attrarsi...
Così, Silvia porta David nel mondo di Leopardi, lo avvicina ai suoi dolori, al suo sguardo sul mondo e David comincia capire, a compenetrare il poeta, a far suo il personaggio. Al tempo stesso, David e Silvia, costretti a frequentarsi, trovano uno nell’altra, le risposte che potrebbero colmare il vuoto che è nascosto nell’anima di ognuno dei due. Per scoprirsi poi innamorati ed essere in qualche modo costretti a rinunciarvi per orgoglio l’una, per impossibilità e distanza l’altro. Quella di David e Silvia è una storia d’amore che si snoda lungo il racconto della realizzazione di un film, che affronta con il tono leggero della commedia sentimentale, temi poetici legati al grande Leopardi e che finisce per legare i due protagonisti l’uno all’altro.
Ma soprattutto a cambiare.