Informazioni
Titolo: A sé stesso
Tipologia: Lungometraggio
Anno: 2025
Regia: Ekaterina Khudenkikh
Produzione: Elite Group International
Paese: Italia
Durata:
Contributo:
Supporto: Marche Film Commission
Distribuzione:
Produttore Esecutivo:
Cast: Antonio De Matteo, Natasha Stefanenko
Soggetto:
Sceneggiatura: Angelo Antonucci, Ekaterina Khudenkikh
Fotografia:
Scenografia:
Costumi:
Trucco:
Parrucco:
Monaggio:
Musiche:
Altri crediti:
Elementi territoriali:
Sinossi
Paolo è un regista di quarantacinque anni che ha raggiunto il successo con film innovativi, ma ora lavora solo a commedie commerciali.
Scopre di avere solo due mesi di vita a causa di una malattia e torna a Senigallia per girare uno spot. Durante il soggiorno, riflette sulla sua vita e il suo passato, incontrando persone significative come Maria, un barbone, personaggi come Don Lucio, un prete in crisi, e Leopardi, che appare come una figura immaginaria. E il suo primo amore, Francesca, una donna intelligente e affascinante che lavora in comune. Attraverso questi eventi, Paolo esplora temi profondi come la mortalità, il rimpianto e il valore della vita. Inizia a rivalutare le sue priorità e a cercare una riconciliazione con il fratello Piero e con sé stesso.
La sua malattia diventa una lente attraverso cui vede la sua vita in modo più chiaro, permettendogli di riscoprire l’importanza delle relazioni umane e delle passioni.
Paolo è un regista di quarantacinque anni che ha raggiunto il successo con film innovativi, ma ora lavora solo a commedie commerciali.
Scopre di avere solo due mesi di vita a causa di una malattia e torna a Senigallia per girare uno spot. Durante il soggiorno, riflette sulla sua vita e il suo passato, incontrando persone significative come Maria, un barbone, personaggi come Don Lucio, un prete in crisi, e Leopardi, che appare come una figura immaginaria. E il suo primo amore, Francesca, una donna intelligente e affascinante che lavora in comune. Attraverso questi eventi, Paolo esplora temi profondi come la mortalità, il rimpianto e il valore della vita. Inizia a rivalutare le sue priorità e a cercare una riconciliazione con il fratello Piero e con sé stesso.
La sua malattia diventa una lente attraverso cui vede la sua vita in modo più chiaro, permettendogli di riscoprire l’importanza delle relazioni umane e delle passioni.