Età: 44
Capelli:
Occhi:
Altezza: cm
Informazioni
Referente: Alessandro Tesei
Natura giuridica:
Anno di costituzione: 1980
Genere: Maschile
Categoria: Location manager, Operatore di ripresa, Regista
Lingue Parlate: Inglese
Codice Fiscale: TSELSN80C07C615T
Partita IVA:
Data di Nascita: 1980
Cittadinanza: Italia
Residente: Jesi
Domiciliato: Jesi
Sede Legale: Jesi
Sede Operativa: Jesi
Formazione
Diplomato in arti visive e multimediali all'Accademia di Belle Arti di Macerata.
Documentarista e reporter esperto di tematiche legate all'inquinamento radioattivo.
Ho lavorato come autore e operatore video per i programmi andati in onda su RAIDUE "Realiti" e "La natura che parla".
Attualmente sono autore e operatore video per il programma "Le Iene"
Nel 2011, dopo l’incidente di Fukushima, decido di indagare e di raccontare la storia delle persone che vivono nelle zone contaminate. Da questa esperienza nasce il lungometraggio documentario “Fukushame – Il Giappone perduto“.
Nel 2011 fondo l collettivo “Ascosi Lasciti”, con lo scopo di ricercare, riscoprire e documentare le aree nascoste del territorio, con un focus particolare su luoghi abbandonati. Ad oggi il progetto si è evoluto in associazione culturale e con il sito ascosilasciti.com rappresenta il più grande database europeo di strutture abbandonate.
Nel 2012 ritorno nella prefettura di Fukushima, per documentare la riapertura di una parte della zona evacuata ed intervistare uno degli uomini simbolo del disastro, l’allevatore Masami Yoshizawa, che sarà il protagonista del cortometraggio “Fukushima no Daimyo“, vincitore di numerosi festival.
Nel 2013, per la Onlus italiana “Mondo in Cammino”, mi reco, insieme al fotografo umanista Pierpaolo Mittica ed al ricercatore Michele Marcolin, nella regione di Chelyabinsk, in Russia, luogo di uno dei maggiori incidenti nucleari della storia, per studiare le conseguenze della contaminazione radioattiva prolungata sul corpo umano e sulla nuove generazioni, da cui nasce il documentario “Behind the Urals – The Nightmare before Chernobyl“
Sempre in Russia, racconto Karabash e Magnitogorsk, due fra le città più inquinate al mondo. Da questa esperienza nasce il lungometraggio “Living Toxic”, prodotto dalla Sydonia, andato in onda su Al Jazeera, e attualmente presente sulla piattaforma Docubay.
Nel 2017, a Malta, dove ho vissuto per due anni, firmo insieme al collega Emmanuel Farah, il documentario “Burning Bikinis“, una riflessione sulla posizione delle donne nelle società patriarcali, e un’ inedita ricostruzione storica sui primi movimenti femministi nell’isola. Il progetto è sostenuto e commisionato dalla ONG Maltese “aditus foundation” ed è attualmente visibile sulla loro piattaforma Vimeo.
A Marzo 2017, insieme al collega Pierpaolo Mittica, ci rechiamo in Ucraina, a Chernobyl, per documentare il viaggio e la vita degli “stalker”, giovani ucraini che decidono di entrare e vivere illegalmente nella zona contaminata intorno alla centrale nucleare. Da questa esperienza nasceranno vari reportages pubblicati su numerose testate online e cartacee nazionali ed internazionali, oltre al documentario lungometraggio “The Zone-Road to Chernobyl”, attualmente visibile sulla piattaforma di Amazon Prime Video.
Nel 2019, assieme al collega Pierpaolo Mittica, intraprendiamo un viaggio alla scoperta dell’Abcasia, uno stato de facto sul Mar Nero tra Russia e Georgia. Documentiamo le conseguenze della terribile guerra di indipendenza e firmiamo una serie di reportages pubblicati su RSI, Inside Over e Internazionale.
Con Pierpaolo Mittica, nel 2019 decidiamo di raccontare la storia dei quasi 500 test nucleari sovietici, avvenuti tra il 1949 e il 1989 nel poligono di Semipalatinsk (oggi Semei). Lo scopo è quello di documentare le condizioni di vita della popolazione esposta alle radiazioni e di come il governo Kazako stia cercando di ripulire l’enorme lascito lasciato dall’ex Unione Sovietica. Da questo progetto nascono vari reportages pubblicati su RSI, Internazionale e Inside Over. Un documentario lungometraggio, “Atomic Lies” è tuttora in fase di post-produzione.
Nel 2020 assieme alla Onlus “Mondo in Cammino” di Massimo Bonfatti e all’Associazione romana “Il Cavallo Bianco” è la volta della Bielorussia, dove visitiamo alcuni tra i principali “manicomi” della nazione, documentando le condizioni di vita degli internati e producendo un reportage pubblicato su Inside Over.
Numerose collaborazioni come video producer, videomaker e reporter, con con canali televisivi e online quali “Al Jazeera”, “RSI Radiotelevisione svizzera”, “TV2000”, “Discovery Channel USA”, “Leopard USA”, “Luis Film”, “Subway Lab”, “Internazionale”, “Gli Occhi della Guerra”, “Inside Over” e con quotidiani come “The Times of Malta”, “Il Giornale” e “La Stampa”.
Negli ultimi tempi mi sono orientato verso il ruolo di location manager, grazie all'ottima conoscenza che ho del territorio italiano e all'importante rete di contatti maturata negli anni.
Nel 2012 ritorno nella prefettura di Fukushima, per documentare la riapertura di una parte della zona evacuata ed intervistare uno degli uomini simbolo del disastro, l’allevatore Masami Yoshizawa, che sarà il protagonista del cortometraggio “Fukushima no Daimyo“, vincitore di numerosi festival.
Nel 2013, per la Onlus italiana “Mondo in Cammino”, mi reco, insieme al fotografo umanista Pierpaolo Mittica ed al ricercatore Michele Marcolin, nella regione di Chelyabinsk, in Russia, luogo di uno dei maggiori incidenti nucleari della storia, per studiare le conseguenze della contaminazione radioattiva prolungata sul corpo umano e sulla nuove generazioni, da cui nasce il documentario “Behind the Urals – The Nightmare before Chernobyl“
Sempre in Russia, racconto Karabash e Magnitogorsk, due fra le città più inquinate al mondo. Da questa esperienza nasce il lungometraggio “Living Toxic”, prodotto dalla Sydonia, andato in onda su Al Jazeera, e attualmente presente sulla piattaforma Docubay.
A Marzo 2017, insieme al collega Pierpaolo Mittica, ci rechiamo in Ucraina, a Chernobyl, per documentare il viaggio e la vita degli “stalker”, giovani ucraini che decidono di entrare e vivere illegalmente nella zona contaminata intorno alla centrale nucleare. Da questa esperienza nasceranno vari reportages pubblicati su numerose testate online e cartacee nazionali ed internazionali, oltre al documentario lungometraggio “The Zone-Road to Chernobyl”, attualmente visibile sulla piattaforma di Amazon Prime Video.
Nel 2019, assieme al collega Pierpaolo Mittica, intraprendiamo un viaggio alla scoperta dell’Abcasia, uno stato de facto sul Mar Nero tra Russia e Georgia. Documentiamo le conseguenze della terribile guerra di indipendenza e firmiamo una serie di reportages pubblicati su RSI, Inside Over e Internazionale.
Con Pierpaolo Mittica, nel 2019 decidiamo di raccontare la storia dei quasi 500 test nucleari sovietici, avvenuti tra il 1949 e il 1989 nel poligono di Semipalatinsk (oggi Semei). Lo scopo è quello di documentare le condizioni di vita della popolazione esposta alle radiazioni e di come il governo Kazako stia cercando di ripulire l’enorme lascito lasciato dall’ex Unione Sovietica. Da questo progetto nascono vari reportages pubblicati su RSI, Internazionale e Inside Over. Un documentario lungometraggio, “Atomic Lies” è tuttora in fase di post-produzione.
Nel 2020 assieme alla Onlus “Mondo in Cammino” di Massimo Bonfatti e all’Associazione romana “Il Cavallo Bianco” è la volta della Bielorussia, dove visitiamo alcuni tra i principali “manicomi” della nazione, documentando le condizioni di vita degli internati e producendo un reportage pubblicato su Inside Over.
Numerose collaborazioni come video producer, videomaker e reporter, con con canali televisivi e online quali “Al Jazeera”, “RSI Radiotelevisione svizzera”, “TV2000”, “Discovery Channel USA”, “Leopard USA”, “Luis Film”, “Subway Lab”, “Internazionale”, “Gli Occhi della Guerra”, “Inside Over” e con quotidiani come “The Times of Malta”, “Il Giornale” e “La Stampa”.
Negli ultimi tempi mi sono orientato verso il ruolo di location manager, grazie all'ottima conoscenza che ho del territorio italiano e all'importante rete di contatti maturata negli anni.