Mestieri del Cinema: Clara Cittadini, make-up artist
Il mestiere che vi vogliamo presentare oggi è quello di truccatrice professionista per il cinema. Un percorso non semplice, fatto di grande passione e talento nutriti giorno dopo giorno attraverso dedizione e attenzione ai particolari. Ma anche attraverso tanta empatia, per poter creare volti e immaginari adatti ai personaggi che l'attore dovrà costruire. Abbiamo intervistato per voi Clara Cittadini, marchigiana, affermata truccatrice per il cinema e il teatro.
Ricordi qual è stato il primo lavoro da make up artist per il cinema?
Dopo svariate collaborazioni con agenzie e trasmissioni televisive c’è stato l’incontro con la Guasco; infatti nel 2007 Fabrizio Saracinelli, titolare della Guasco, mi assegnò l’incarico come caporeparto per il film Alma, selezionato e proiettato in importanti festival internazionali come il Montreal Film Festival 2009. Quando Fabrizio valutò il mio lavoro decise di prendermi per il suo set, ero molto emozionata, avevo fatto alcune esperienze più televisive che cinematografiche, ma avevo gestito altri gruppi di lavoro e sapevo muovermi sia con i materiali che nel settore. Diedi il mio consenso, e da lì partì il mio primo vero lavoro per il cinema.
Come sei passata dal trucco alla professione cinematografica?
Qualche anno dopo ero stata chiamata (dopo un bando al festival dei 2 mondi di Spoleto, esperienza strepitosa!), a lavorare per il laboratorio cineteatrale di Roberto Maria Paglialunga a Roma. Lì sono stata quasi 10 anni, gestivo sia lavori di trucco per il Teatro dell’Opera di Roma, teatri dell’Umbria, (reti liriche e festival), sia piccoli set e collaborazioni con trasmissioni e produzioni.per il cinema, lì avvenne il passaggio vero e proprio dal make up al make up cinematografico.Infatti il laboratorio di Roberto gestisce oltre che parrucche di alto livello, anche una make up service sia per il teatro che per il cinema. Lavorando per lui e per un insieme di coincidenze conobbi la grande costumista Mary Mataloni, da lì a poco mi ritrovai in Puglia due mesi, come caporeparto per il film “il tempo che tiene” con Flavio Bucci e Fabio Testi. Fu una bellissima esperienza e prova per me. L’esperienza cinematografica più bella in assoluto è stata quando ho lavorato per il film di Woody Allen “to Rome with love”, produzione Wasp. Il make up designer era Alessandro Bartolazzi, ma chiamò il nostro laboratorio a Roma per gestire la parte cine-tetrale. Fu indimenticabile, anche se molto impegnativa perché il trucco doveva essere sia cinematografico che teatrale e reggere tutte le ore del set. Vedere Woody sul set era molto emozionante, la sua energia e professionalità rendeva tutto magico. Un’altra bella esperienza è stata sul set di Martone per il film “ il giovane favoloso” dove in collaborazione con la Guasco ho fatto la caporeparto di comparseria per la gestine del trucco e capelli d’epoca. Erano 150 le comparse che hanno fatto parte del film. Aiutavo anche Maurizio Silvi e Rossella di Gregorio (i caporeparti) quando avevano tanti attori principali sul set contemporaneamente. Poi c’è stato il carnevale di Rio in Brasile, dove sono stata a truccare con il laboratorio di Roma, attaccando protesi cinematografiche per un carro molto importante di Lapa, a Rio de Janeiro, Lì fu straordinario veramente!
Raccontaci qualcosa sul percorso formativo che porta a specializzarsi nella tua professione e alla scuola che hai fondato nelle Marche
Circa la formazione, quando io facevo avanti indietro con Roma parecchie aziende cosmetiche tra cui la cinecittà make-up mi chiese di collaborare come formatrice e docente per la loro azienda perché qua nelle Marche era poco sviluppato il lavoro da truccatore, era diciamo più truccatore beauty quindi mi ha coinvolto in questa formazione inizialmente più per estetiste e poi piano piano tramite l’Istituto Leonardo e Yuri Paoletti abbiamo formato e fondato il primo progetto di make-up “operatore cosmetico indirizzo Visagista truccatore make-up Artist” con un percorso di crediti formativi, con registri approvati dalla Regione Marche. Da lì ho iniziato a creare vere proprie squadre di lavoro con le quali collaboravo e collaboro ancora ora sia con i set cinematografici nelle Marche che a Roma per il Cinema, teatro, shooting fotografici, agenzie e produzioni. Nel 2014 ho fondato la mia la KI ART accademia truccatori, Ki come energia..energia dell’arte, all’interno della Scolastica srl, in Ancona. La scuola Ki art si è fusa poi con Musa Academy di Alessandra Sabbatini all’interno della scuola CHARM.
Questa formazione nel tempo si è sviluppata anche in base a come qua nelle Marche erano i bisogni ci sono stati dei periodi dove serviva una formazione più teatrale per lo Sferisterio dove ancora inseriamo personale, poi grazie un bando regionale abbiamo fatto una formazione più specifica per il cinema e gli effetti speciali in collaborazione con un laboratorio importante di Roma, il Makinarium, (che hanno firmato il film “Il racconto dei racconti”). Grazie a questo percorso abbiamo formato parecchi alunni e truccatori che si sono specializzati nel cinema e ora sono anni che collaborano con Film Commission e con varie produzioni. Questo grazie a Carlo Diamantini e Andrea Giomaro che sono due truccatori marchigiani ma di fama diciamo nazionale e internazionale che insegnano ancora e tuttora alla nostra accademia Ki art che ora ha sede all’interno di CHARM ente di formazione, che si trova al centro di Ancona.
Ora diamo una formazione di 500 ore come truccatore a 360 gradi, con questo percorso finalmente sembra che la regione Marche abbia riconosciuto la nostra professione.
Qual è stato il lavoro più divertente/particolare/sfidante che hai dovuto portare a termine?
Diciamo che il mio lavoro è molto affascinante e creativo e di esperienze ne avrei d’avvero molte da raccontare, alcune le ho segnate anche sul mio libro “L’apparenza che non inganna”. Un’esperienza carina l’ho avuta con Platinette che era venuta a Civitanova Marche per la manifestazione di POPSOPHIA e dovevo truccarlo per l’evento. Mi ricordo che è stato molto divertente perché con lui era tutto un gioco e quindi abbiamo chiacchierato molto e poi mi faceva vedere le varie parrucche e le ciglia finte quindi abbiamo scelto insieme il make up e come esagerare.. ed è stata anche una sfida perché comunque parliamo di un trucco da Drag Queen che non sempre capitano, soprattutto su un viso così “grande” e quindi è stato molto divertente e sfidante. Molto divertente è stato anche truccare Neri Marcorè, dove per un film di Herry Secchiaroli, dovevo applicare dei baffi finti per farlo diventare un personaggio argentino, erano baffi molto professionali di capello vero, quel giorno pioveva e si gonfiavano con l’umidità, non è stato facile gestirli. Spesso li dovevo pettinare con la lacca e lui era molto alto..io molto bassa.. era tutto un po’ ironico, lui mi prendeva in giro e ci siamo fatti grandi risate.
Biografia e riconoscimenti
Clara Cittadini, recanatese, è una truccatrice e formatrice professionista all’interno dell’Accademia Ki art (Accademia per truccatori) in collaborazione con Charm formazione. Forma squadre di lavoro per varie produzioni e in progetti di trucco cinematografico all’interno del Distretto Culturale Evoluto. Nel suo percorso professionale, ormai ventennale, ha truccato moltissimi volti noti di cinema e tv da Neri Marcorè, Flavio Bucci, Fabio Testi, Platinette, Paolo Rossi, Amanda Sandrelli, Maria Esposito di Mare fuori, fino alla campionessa olimpica di scherma Bebe Vio. Ha maturato esperienze nel cinema indipendente e in grandi produzioni come Il giovane favoloso di Mario Martone e To Rome with love di Woody Allen. Truccatrice per il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Nuovo di Spoleto, il Festival dei Due Mondi, ha assunto incarichi importanti in numerose stagioni liriche in tutta Italia. Nel 2015 ha accolto una sfida professionale importante, insieme al suo team: truccare i ballerini di uno dei carri del Carnevale di Rio De Janeiro, applicando protesi resistenti sul loro volto grazie a tecniche innovative non utilizzate in Brasile. Collabora da anni con la Multivideo srl, insieme alla quale crea prestigiosi spot televisivi e video per grandi brand. La sua professionalità le è riconosciuta anche nel mondo dell’advertising e numerose sono le collaborazioni con brand importanti come Brosway gioielli, Liu Jo shoes, Ottaviani, Simonetta, Laura Bellariva, ecc.. Segue Arena costumi con la quale è stata a scattare in varie location delle Canarie, in Francia a Palermo, Verona e Milano. Dalla sua esperienza è nata l’Accademia di trucco Ki art che ha formato intere classi di truccatrici professioniste. Recentemente le è stato assegnato un prestigioso riconoscimento: il premio “Cna Cinema e Audiovisivo Marche” ai Mestieri del Cinema, in occasione del festival di cinema indipendente Cineoff di Offagna.
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